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Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale 2022

Si svolge dal 14 al 20 marzo 2022 la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale (Salt Awareness Week 2022), promossa dalla World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH), associazione nata nel 2005 con partner in 100 nazioni di diversi continenti. Obiettivo di WASSH è arrivare alla graduale riduzione dell’introito di sale fino a meno di 5 grammi al giorno, target raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS). Dato che, come sottolineato dalle evidenze scientifiche, un consumo eccessivo di sale favorisce un aumento della pressione arteriosa, con gravi rischi per il sistema cardiocircolatorio, scopo della campagna è quello di migliorare la salute dei cittadini prevenendo l'insorgenza di gravi patologie quali infarto del miocardio e ictus cerebrale.

 

WASSH ha incentrato l’edizione 2022 della Settimana mondiale sul tema “Shake the Habit!” (“Cambia l’abitudine”) rivolgendosi in particolare all’industria alimentare per andare verso una sempre maggiore riduzione della presenza di sale nei prodotti.

 

A livello mondiale il consumo giornaliero di sale è in media il doppio del valore raccomandato dall’OMS. In Italia – secondo i dati raccolti nell’ambito del Progetto CCM “Monitoraggio del consumo medio giornaliero di sodio nella popolazione Italiana”, innestato nell’indagine di popolazione Health Examination Survey 2018-2019 del Progetto CUORE – è stato stimato un consumo medio giornaliero di sale pari a 9,5 grammi negli uomini e 7,2 grammi nelle donne, attraverso la raccolta delle urine delle 24 ore in campioni casuali di popolazione di età 35-74 anni residenti in 10 Regioni distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia. Questi valori risultano in miglioramento rispetto a quelli registrati nel periodo 2008-2012, con una diminuzione del consumo giornaliero di sale pari a circa il 12%, sebbene indichino un consumo di sale giornaliero ancora ben al di sopra del livello massimo raccomandato dall’OMS, considerato che solo il 9% degli uomini e il 23% delle donne aveva un consumo di sale giornaliero inferiore a 5 g al giorno). La riduzione del consumo medio di sale è stata rivelata, sebbene con ampiezza diversa, in quasi tutte le Regioni esaminate e in tutte le classi di età, categorie di indice di massa corporea (normopeso, sovrappeso, obesi) e livelli di istruzione.

 

Il Programma Guadagnare salute e il Piano nazionale della prevenzione contribuiscono da tempo a rendere facili le scelte salutari, basandosi sui diversi Protocolli d’intesa sottoscritti tra il ministero della Salute e le Associazioni di produttori di alimenti artigianali o industriali volti a ridurre il contenuto di sale in diverse categorie di prodotti alimentari.

 

In concreto le 5 azioni per ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno sono:

  • usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche, pepe nero e agrumi al posto del sale;
  • scolare e risciacquare verdure e legumi e mangiare più frutta e verdura fresca;
  • controllare le etichette per scegliere i prodotti alimentari meno salati;
  • ridurre nel tempo il sale nella preparazione dei cibi;
  • non mettere a tavola sale e salse salate.

Un poster e una brochure, pensati per i cittadini e per gli operatori sanitari, spiegano come, quanto e perché è importante diminuire l’uso del sale nell’alimentazione quotidiana. 

 

Riduci il consumo di sale. Meno sale, Più salute
Poster “Riduci il consumo di sale. Meno sale, Più salute”
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Meno sale, Più salute
Brochure “Meno sale, Più salute”
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Dal 2020 WASSH include anche un focus su zucchero e calorie in eccesso che mira a ridurre l’introito dello zucchero aggiunto per adottare un’alimentazione più sana a livello globale.

 

Risorse utili

 

© Istituto Superiore di Sanita (ISS)