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Il consumo di potassio nella popolazione di età compresa tra i 35 e i 79 anni residente in 20 regioni italiane – indagine 2008-2012

Nell’ambito dei progetti Ccm “Minisal-GIRCSI” e “Meno sale più salute”, è stato possibile stimare il consumo di sodio e potassio in campioni di popolazione generale adulta italiana, nel corso dell’indagine del Progetto Cuore Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare/Health Examination Survey 2008-2012, attraverso la raccolta delle urine delle 24 ore in campioni di popolazione di età 35-79 anni arruolati in tutte le Regioni italiane.

 

Il potassio urinario in mmol/giorno è stato convertito in g/giorno (1 mmol corrisponde a 39 mg di potassio).

 

L’assunzione di potassio media, in campioni di popolazione italiana di età compresa tra i 35 e i 79 anni esaminati dal 2008 al 2012, è risultata pari a 2,5 g/die (DS ±0,8) negli uomini e 2,2 g/die (DS ±0,7) nelle donne, solo il 4% degli uomini e il 2% delle donne assume un quantitativo adeguato di potassio (≥ 3,9 g/die); ciò indica un consumo insufficiente di frutta, verdura e legumi. Il rapporto medio sodio/potassio alimentare, che dovrebbe essere inferiore a 1, è risultato pari a 3.0 (DS ±1,1) negli uomini e a 2.6 (DS ±1,0) nelle donne. L’assunzione di potassio risulta maggiore nelle Regioni del Centro Italia e in alcune Regioni al Sud.

 

Figura 4: Valori medi del consumo giornaliero di potassio (g) giornaliero per Regione, uomini e donne 35-79 anni. Fonte: Oec/Hes 2008-1012

Nel 2009 è stato siglato un accordo tra il ministero della Salute e le Associazioni dei produttori di pane (sia a livello artigianale che industriale) per la riduzione del 15% del contenuto di sale nel pane entro il 2011.

 

I risultati dei progetti Minisal-GIRCSI e “Meno sale più salute” sono stati presentati al convegno “La riduzione del consumo di sale, un obiettivo possibile” tenutosi al Ministero della Salute il 12 marzo 2015.

 

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