Con il termine biomarcatore si intende qualsiasi indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia.

 

I biomarcatori sono considerati strumenti potenzialmente utili per migliorare la stima del rischio cardiovascolare. Tuttavia rimane incerto il loro valore aggiuntivo per rendere la stima del rischio cardiovascolare più affidabile e precisa rispetto all’utilizzo degli strumenti basati sui classici e consolidati fattori di rischio, come la carta del rischio e il punteggio individuale del Progetto Cuore.

 

Le coorti di popolazione del Progetto Cuore, grazie alla disponibilità di campioni biologici conservati nella banca biologica dell’Istituto superiore di sanità (Iss), offrono la possibilità di indagare il valore predittivo di alcuni biomarcatori per la stima del rischio coronarico e cerebrovascolare.

 

Il Progetto Cuore esplora questi aspetti attraverso i seguenti studi:

• il progetto BiomarCaRE
• Bando ricerca finalizzata 2018: “Ricerca di un biomarcatore prognostico delle malattie cardiovascolari nella popolazione italiana: focus sul ruolo potenziale ruolo del microRNA circolante”, realizzato in collaborazione con il Centro cardiologico Monzino
• Attività istituzionale del Dipartimento di Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Iss.