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Banca biologica

La biobanca di popolazione

Le biobanche (o banche biologiche) sono costituite da collezioni di materiali biologici, conservati a basse temperature, donati volontariamente da gruppi di individui, che insieme alle informazioni associate ai donatori, rappresentano uno strumento indispensabile per studiare i meccanismi molecolari e i fattori genetici legati allo sviluppo di stati patologici.

 

La banca di campioni biologici è un sistema che conserva a basse temperature tipi differenti di materiale biologico utilizzabile per ricerche future, non pianificate all’inizio dello studio, nel campo della biochimica, della biochimica molecolare e della genetica.

 

La biobanca di popolazione dell’Istituto superiore di sanità (Iss) si basa sulla raccolta di campioni biologici appartenenti alla popolazione generale, arruolata in studi epidemiologici condotti tra il 1993 e il 2023.

 

La biobanca contiene più di 290.000 campioni raccolti in 40.000 donatori di tutte le età, associati ai dati individuali raccolti al momento del prelievo (stili di vita, fattori di rischio, condizioni a rischio, patologie, fattori ambientali). Tutti i donatori sono seguiti nel tempo per morbosità e mortalità.

 

Nell’ambito del Progetto CUORE, le coorti afferenti alla biobanca di popolazione dell’Iss sono quelle degli studi: Matiss, Monica-Latina, Oec 1998-2002, Oec/Hes 2008-2012, Fine, Hes 2018-2019 e Ita_HES 2023.

 

Questi studi sono caratterizzati dalla raccolta e dalla conservazione presso la biobanca di campioni costituiti da siero, plasma, buffy coat, emazie e urina delle 24 ore. Raccolta, stoccaggio e invio di questi materiali sono eseguiti seguendo metodologie standard, impiegate in diversi studi internazionali.

 

La suddivisione dei diversi materiali biologici in più aliquote di minimo volume permette di utilizzare le stesse per analisi differenti in laboratori o in tempi diversi, evitando lo spreco al momento dello scongelamento.

 

La processazione dei campioni segue metodologie semplici, altamente standardizzate, adatte a un uso multi-potenziale del materiale. Il sistema di stoccaggio in paillettes (per i campioni di siero, plasma, buffy coat, emazie) è affidato a una macchina con tubi di aspirazione e iniezione, capaci di immettere in ogni paillette 0,5 ml di materiale biologico e di chiudere le paillettes a caldo da entrambi i lati, in condizioni di contatto minimo con l’esterno. Le paillettes sono etichettate per il riconoscimento con un codice a barre e con un manicotto di colore diverso a seconda del campione biologico conservato. Sono raggruppate in visotube di differenti colori; i visotube sono 12, contenuti in bicchieri (globelet) che vengono inseriti all’interno di canister.

 

Il materiale così suddiviso viene conservato in contenitori di azoto liquido. La numerazione e la mappatura del materiale biologico è archiviata attraverso un software che permette l’identificazione del materiale conservato e della relativa collocazione. Essendo l’archivio informatizzato è possibile appaiare le informazioni della banca biologica con quelle della banca dati.

 

La stazione criogenica necessita del riempimento dei contenitori di azoto liquido a scadenze fisse, che dipendono dalla capacità dei contenitori e dalla quantità del materiale conservato.

 

I campioni di urina delle 24 ore, trattati con timolo, sono invece conservati in congelatori a -80°C.

 

I campioni biologici sono utilizzati esclusivamente per fini di ricerca, previo consenso del donatore. La banca biologica è gestita nel rispetto delle raccomandazioni e linee guida etiche internazionali e delle leggi nazionali.

 

© Istituto Superiore di Sanita (ISS)