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Guadagnare Salute

Epidemiologia e prevenzione delle malattie cerebro e cardiovascolari

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Valutazione del rischio

Calcolo del punteggio individuale

Il punteggio individuale è uno strumento semplice per stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di otto fattori di rischio: sesso, età, diabete, abitudine al fumo, pressione arteriosa sistolica, colesterolemia totale, colesterolemia HDL e trattamento anti-ipertensivo.

 

La valutazione del rischio offerta dal punteggio è più precisa rispetto a quella delle carte del rischio cardiovascolare. Il punteggio individuale infatti:

  • considera due fattori di rischio in più rispetto alla carta, colesterolemia HDL e terapia anti-ipertensiva. Quest’ultima rappresenta un fattore aggiuntivo alla pressione arteriosa, in quanto il valore pressorio registrato in presenza di terapia specifica non è naturale ma dovuto anche al trattamento in corso, ed è un indicatore di ipertensione arteriosa di vecchia data
  • le carte sono classi di rischio globale assoluto calcolate per categorie di fattori di rischio e considerano intervalli di valori per colesterolemia totale, età e pressione arteriosa; il punteggio individuale tiene conto di valori continui per colesterolemia totale, colesterolemia HDL, età e pressione arteriosa e offre una stima puntuale del rischio cardiovascolare, le carte invece riportano classi di rischio globale assoluto calcolate per categorie di fattori di rischio e considerano intervalli di valori per colesterolemia totale, età e pressione arteriosa
  • il punteggio individuale può essere applicato a persone nella fascia di età 35-69 anni (la carta considera invece la fascia 40-69 anni).

Pertanto la valutazione del rischio attraverso i due strumenti può risultare un po’ diversa.

Il calcolo del punteggio individuale:

  • deve essere effettuato dal medico
  • è valido se i fattori di rischio sono stati misurati seguendo la metodologia standardizzata
  • è utilizzabile su donne e uomini di età compresa fra 35 e 69 anni che non hanno avuto precedenti eventi cardiovascolari
  • non è utilizzabile nelle donne in gravidanza
  • non può essere applicato per valori estremi dei fattori di rischio: pressione arteriosa sistolica superiore a 200 mmHg o inferiore a 90 mmHg, colesterolemia totale superiore a 320 mg/dl o inferiore a 130 mg/dl, colesterolemia HDL inferiore a 20 mg/dl o superiore a 100 mg/dl.

Al fine della valutazione del rischio cardiovascolare, i valori degli esami clinici di glicemia e colesterolemia sono utilizzabili se eseguiti da non più di tre mesi.

 

Si consiglia di eseguire la valutazione del rischio cardiovascolare attraverso il punteggio almeno:

  • ogni sei mesi per persone a elevato rischio cardiovascolare (rischio superiore o uguale al 20%)
  • ogni anno per persone a rischio da tenere sotto controllo attraverso l'adozione di uno stile di vita sano (rischio superiore o uguale al 3% e inferiore al 20%)
  • ogni 5 anni per persone a basso rischio cardiovascolare (rischio inferiore al 3%).

Per un appropriato utilizzo del test compila il questionario, avendo cura di riportare i valori individuali così come indicato (Nota importante: si raccomanda di consultare il medico per consigli o per trattamenti):

 

 

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