Gli ultimi 20 anni di attività del Progetto Cuore sono stati
caratterizzati dalla conduzione di studi longitudinali di vasta
portata che hanno reso disponibili i dati relativi a campioni di
popolazione generale molto numerosi, corredati di campioni
biologici conservati nella
banca
biologica dell’Istituto superiore di sanità (Iss), seguiti
nel tempo attraverso il follow-up della mortalità per causa e
degli eventi cardiovascolari fatali e non fatali.
In particolare gli studi longitudinali del Progetto Cuore
sono contraddistinti:
- dalla realizzazione di un database dei fattori di
rischio, condizioni a rischio e stili di vita misurati,
nell’ambito dei diversi studi, con le stesse procedure e
metodologie standardizzate oppure con metodologie simili ma
confrontabili
- dalla raccolta e conservazione di campioni biologici
costituiti da siero, plasma, buffy-coat, emazie e urine
- dalla realizzazione e dall’aggiornamento continuo del
follow-up della mortalità per causa e morbosità
cardiovascolare per stimare il rischio cardiovascolare nella
popolazione italiana, differenziandolo per uomini e donne.
Coorti Progetto CUORE, uomini e donne, 20 - 80 anni
di età

È in corso l’aggiornamento del follow-up della
mortalità totale e specifica per causa fino al 2016.
Il valore aggiunto rispetto agli studi simili condotti in
Italia sta nel fatto che le coorti:
- sono state arruolate anche in tempi relativamente recenti
- includono le donne
- sono provenienti da popolazioni abitanti in differenti aree
geografiche del Paese
- gli eventi cardiovascolari maggiori fatali e non fatali sono
stati raccolti e validati con le stesse metodologie
standardizzate.
Nell’ambito del Progetto Cuore gli studi longitudinali
dell’Iss hanno contribuito in modo primario alla valutazione del
rischio cardiovascolare globale assoluto della popolazione
adulta italiana ed a realizzare:
- le carte
del rischio cardiovascolare, costruite sulla base di 6
fattori di rischio (sesso, età, diabete, abitudine al fumo di
sigaretta, colesterolemia e pressione arteriosa sistolica) e dei
seguenti end points: infarto del miocardio, morte coronarica,
morte improvvisa, ictus, interventi di rivascolarizzazione
- il punteggio
individuale che permette una valutazione del rischio più
accurata basata su 8 fattori di rischio; in quanto oltre a quelli
considerati nelle carte, tiene conto anche del valore della
colesterolemia Hdl e della prescrizione di farmaci
anti-ipertensivi, indicatore di ipertensione arteriosa di
vecchia data
- studi ed elaborazioni statistiche per approfondire
l’eziologia multifattoriale delle malattie coronariche e
cerebrovascolari valutando l’importanza per la predizione del
rischio di
altri
fattori non inclusi nella carta del rischio o nel punteggio
individuale anche attraverso collaborazioni internazionali.
Risorse utili