Lo studio su cui si basano le funzioni di rischio cardiovascolare riguarda il follow-up di 17 coorti, arruolate tra la metà degli anni ’80 e ’90, e seguite longitudinalmente alcune fino al dicembre 1998, altre fino al dicembre 2002. 15 coorti erano costituite da persone provenienti dalla popolazione generale, 2 da persone provenienti da popolazioni lavorative. Per tutte le coorti è stata utilizzata la stessa metodologia di raccolta di informazioni e di misurazione dei fattori di rischio alla linea-base. Per la valutazione degli stili di vita (abitudine al fumo di sigaretta, attività fisica) e delle caratteristiche demografiche (scolarità, stato civile, occupazione) sono stati utilizzati questionari identici o confrontabili I fattori biologici (colesterolemia totale colesterolemia HDL, glicemia, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, peso, altezza) sono stati misurati seguendo metodologie standardizzate. Anche la raccolta delle informazioni disponibili sulla storia delle malattie, sul consumo di farmaci e sulla familiarità è stata strutturata in modo da fornire dati confrontabili.
Cinque coorti sono state escluse dall’analisi, tre perché avevano a disposizione solo gli eventi fatali, una perché non aveva a disposizione l’informazione sulla prevalenza dell’infarto del miocardio e dell’ictus alla linea base e l’ultima perché si trattava di una coorte di persone di età superiore a 65 anni.
Per la valutazione del rischio cardiovascolare sono stati quindi utilizzati i dati provenienti da dodici coorti di popolazione generale: MONICA-Brianza 1, 2 e 3; MONICA-Friuli 1, 2 e 3; Brianza-PAMELA; Friuli-Emostatico; MATISS 83, 87 e 93; Napoli-ATENA.
Descrizione delle coorti; persone esenti da precedente evento
cardiovascolare
|
UOMINI |
DONNE |
||||||
Coorti |
Età |
Linea |
N |
F-U |
Eventi |
N |
F-U |
Eventi |
Brianza - MONICA 1 |
35-64 |
1986-87 |
596 |
12,1 |
62 |
657 |
12,1 |
24 |
Brianza - MONICA 2 |
35-64 |
1989-90 |
620 |
9,1 |
46 |
639 |
9,2 |
11 |
Brianza - MONICA 3 |
35-64 |
1993-94 |
584 |
4,7 |
21 |
604 |
4,7 |
5 |
Brianza - PAMELA |
35-69 |
1990-93 |
719 |
7,3 |
43 |
723 |
7,5 |
14 |
Friuli - MONICA 1 |
35-64 |
1986 |
707 |
16,7 |
68 |
732 |
16,7 |
38 |
Friuli - MONICA 2 |
35-64 |
1989 |
671 |
13,6 |
51 |
693 |
13,6 |
22 |
Friuli - MONICA 3 |
35-64 |
1994 |
637 |
8,5 |
30 |
665 |
8,5 |
13 |
Friuli - Emostatico |
45-64 |
1995-96 |
177 |
6,6 |
11 |
184 |
7,0 |
2 |
Roma - MATISS 83 |
35-69 |
1983-84 |
1232 |
18,6 |
170 |
1401 |
18,7 |
97 |
Roma - MATISS 87 |
35-69 |
1986-87 |
964 |
15,6 |
106 |
1214 |
15,7 |
59 |
Roma - MATISS 93 |
35-69 |
1993-95 |
613 |
9,2 |
35 |
672 |
8,2 |
5 |
Napoli - ATENA |
35-69 |
1993-97 |
- |
- |
- |
4943 |
6,7 |
38 |
Totale |
35-69 |
1983-97 |
7520 |
9,5 |
643 |
13127 |
8,0 |
328 |
* Eventi=eventi coronarici e cerebrovascolari maggiori,
N=numerosità, F-U=follow-up
Per ciascuna persona che si è ammalata o è deceduta a causa di
una malattia cardiovascolare maggiore (in particolare di infarto del
miocardio sicuro e possibile, morte coronarica, morte improvvisa,
ictus, interventi di rivascolarizzazione) sono state raccolte
informazioni da varie fonti (cartelle cliniche, certificati di
morte, archivi dei medici di medicina generale e degli specialisti)
e gli eventi sono stati validati e classificati seguendo le
metodologie del progetto MONICA.
Per la costruzione della
carta del rischio l’attenzione è stata
concentrata sull’incidenza, cioè sul primo evento cardiovascolare
maggiore verificatosi in persone esenti da precedente evento
cardiovascolare, nella fascia di età 40-69 anni. Questa fascia di
età è stata scelta in quanto era quella più numerosa per numero di
eventi identificati nonché quella comune a quasi tutte le coorti. E’
stata scelta inoltre perché comunemente su questa fascia si
concentra l’attenzione di molte carte di rischio disponibili in
letteratura, in quanto costituisce la fascia di età dove i fattori
di rischio analizzati sono ancora poco influenzati dai processi
legati all’invecchiamento.
Le carte del rischio
riportano classi di rischio globale assoluto
calcolate per categorie di fattori di rischio (età, sesso, diabete,
fumo, pressione sistolica e colesterolemia). Per le carte, il
periodo di follow-up mediano è stato di 9,4 anni per gli uomini e di
7,9 anni per le donne. Sono stati identificati e validati 931 primi
eventi cardiovascolari maggiori.
Il punteggio individuale
offre una valutazione più precisa delle carte, perché considera
valori continui per alcuni fattori di rischio, cioè l’età, la
colesterolemia totale, la
colesterolemia HDL e la pressione arteriosa sistolica; include
inoltre, nella stima la terapia anti-ipertensiva, indicatore di
ipertensione arteriosa di vecchia data. InoltreL’intervallo di età
cui è applicabile il punteggio è più ampio rispetto alle carte e va
dai 35 ai 69 anni. Il periodo di follow-up mediano per il punteggio
individuale è stato di 9,5 anni per gli uomini e di 8 anni per le
donne. Sono stati identificati e validati 971 primi eventi
cardiovascolari maggiori.
Per saperne di più
- Il Progetto MONICA - https://www.thl.fi/monica/
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