CCM
Guadagnare Salute

Epidemiologia e prevenzione delle malattie cerebro e cardiovascolari

CCM

Valutazione del rischio

Domande e risposte sull’uso della carta e del punteggio individuale

Una serie di domande e risposte sull’uso degli strumenti per la valutazione del rischio cardiovascolare.

 

Che cos'è il rischio globale assoluto?

 

E’ la probabilità di avere un primo evento cardiovascolare maggiore. Tale probabilità è prevedibile sulla base di livelli noti dei principali fattori di rischio, (pressione arteriosa, colesterolemia, abitudine al fumo, presenza di diabete, età, sesso). Il rischio è continuo e aumenta con l’avanzare dell’età, pertanto non esiste un livello in cui il rischio è nullo.

 

Come posso valutare il rischio cardiovascolare?

Utilizzando le carte del rischio e il punteggio individuale. Questi sono strumenti messi a punto dal Progetto Cuore per valutare, nelle persone esenti da precedente evento, il rischio cardiovascolare globale assoluto, cioè la probabilità di ammalare nei successivi 10 anni, sulla base del livello dei principali fattori di rischio.

 

A chi posso applicare la carta del rischio e il punteggio individuale?

Le carte sono disponibili per diabetici e non diabetici di età compresa fra 40 e 69 anni. Il punteggio è applicabile invece a persone di età compresa fra 35 e 69 anni.

L’utilizzo di questi strumenti:

  • è valido se i fattori di rischio vengono misurati seguendo la  metodologia indicata

  • è valido per donne e uomini che non hanno avuto precedenti eventi cardiovascolari

  • non può essere applicato a donne in gravidanza

  • non può essere applicato per valori estremi dei fattori di rischio: pressione arteriosa sistolica superiore a 200 mmHg o inferiore a 90 mmHg, colesterolemia totale superiore a 320 mg/dl o inferiore a 130 mg/dl, colesterolemia HDL superiore a 100 mg/dl o inferiore a 20 mg/dl.

I valori estremi dei fattori di rischio (pressione arteriosa sistolica, colesterolemia totale e colesterolemia HDL) vengono esclusi dal calcolo perché sono indicatori di situazioni che richiedono approfondimenti più accurati.

 

Perché esistono le carte per i diabetici?

Le ricerche epidemiologiche hanno dimostrato che, globalmente, i diabetici hanno un elevato rischio cardiovascolare. La gestione del rischio cardiovascolare nel diabetico non si esaurisce con il solo controllo glicemico ma prevede il raggiungimento di obiettivi ben definiti in relazione alla colesterolemia, alla pressione arteriosa, all'abitudine al fumo, al controllo del peso. Per questo stimare il rischio è di aiuto al medico per strutturare l’intervento in relazione all’entità del rischio ed alla sua variazione nel tempo. 

 

Cosa fare per gli assistiti che hanno più di 70 anni?

Oltre i 70 anni di età l'importanza dei classici fattori di rischio può ridursi e la probabilità di eventi cardiovascolari maggiori dipende anche da altri fattori. Le carte del rischio e il punteggio individuale ad oggi disponibili non tengono conto delle persone con età superiore a 69 anni poiché i dati rappresentativi della popolazione italiana oltre tale età sono stati raccolti in Italia solo recentemente nell’indagine Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare/Health Examination Survey, Oec/Hes (2008-2012), che ha esaminato 9107 uomini e donne di età compresa tra i 35 e i 79 anni. Il follow-up di questa coorte consentirà l’aggiornamento delle carte del rischio e del punteggio individuale.

 

© Istituto Superiore di Sanita (ISS)