La mortalità per le malattie ischemiche del cuore è maggiore negli uomini rispetto alle donne. Dalla metà degli anni ’70 a oggi, il tasso di mortalità è in lenta e graduale diminuzione.
Il grafico illustra l'andamento del tasso di mortalità per 100.000 per malattie ischemiche del cuore dal 1980 al 2012 in Italia. Il tasso di mortalità, riferito a tutte le età, è standardizzato con metodo diretto utilizzando la popolazione mondiale come riferimento. Fonte: Banca dati sulla mortalità in Italia dell’Ufficio di Statistica, Iss.
In Italia la mortalità relativa agli anni 1980-2002 è stata codificata secondo la nona revisione della Classificazione internazionale delle malattie, la ICD-9 (ICD dall’inglese "International Classification of Diseases"); dal 2003 è stata adottata la decima versione della classificazione, la ICD-10, tutt’ora vigente a livello internazionale. Si sottolinea inoltre che nel biennio 2004-2005 non sono stati raccolti i dati di mortalità.
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